LO STRANO CASO DI COSO

“Ti ricorderai di me non per il nome ma di questo flow che gravemente nuoce”
Un pop gioCOSO che dopo un viaggio vortiCOSO a ritroso ci fa entrare negli iconici anni ‘90: quelli fluo dal mood #buonagiornata

COSO non è un cantante e non è una band. Siamo tutti COSO. COSO è musica pop italiana da ballare e cantare a squarciagola. #siamotuttiCOSO. È il top player degli anni ‘90, epoca che ha ribaltato il mondo dal punto di vista storico, culturale, comunicativo, sociale. Sono gli anni del progresso tecnologico, del culto e del mood stay positive. Erano giorni di sitcom, da sitcom. Ballo e sballo. Street style, cappellini da baseball, felpe della NBA e magliette in tinta tie dye.

Erano ossessione e sorriso, che COSO omaggia (o ha sempre omaggiato?) con un tributo alla musica e alla tv di un periodo storico stravagante, ribelle, spettinato e patinato. Il più fluo di tutti! Come fluo sono i flow del primo (o nuovo?) singolo di COSO “Buona giornata”, cover del brano che i Ricchi e Poveri presentarono nel 1990 al Festival di Sanremo.

Note che divennero tendenza; parole da slogan per una generazione “cotonata”. Musica da karaoke.

Cuffie allacciate. Ritmo che entra in testa. COSO è ciò che ascolterete.

COSO sarà da oggi, da domani, da venerdì (oppure da giorni, da mesi o da anni?) nelle orecchie di tutti.

COSO è social ed è su: IG (foto_di_coso), TW (@pensieridiCOSO), FB (@AmiciDiCOSO), Tik Tok

(@il_giovane_coso).

COSO è la bomboletta spray che disegna un sorriso per una #buonagiornata.

COSO è il murales che s’incontra lungo il tragitto che ripetiamo ogni giorno.

È lì. Dove?

Qui. Dentro le cuffie. Dentro le giornate. Dentro il cassetto. Dalla cassetta. #COSO.

#buonagiornata #SiamoTuttiCOSO